La pandemia di COVID-19 in Iran si è diffusa a partire dal 19 febbraio 2020. Al 1º gennaio 2023 si contano 7 561 213 casi confermati, di cui 144 688 decessi e 7 336 179 guariti.

Il 5 maggio 2023, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara ufficialmente la fine della pandemia.

Antefatti

Il 12 gennaio 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha confermato che un nuovo coronavirus era la causa di una nuova infezione polmonare che aveva colpito diversi abitanti della città di Wuhan, nella provincia cinese dell'Hubei, il cui caso era stato portato all'attenzione dell'OMS il 31 dicembre 2019.

Sebbene nel tempo il tasso di mortalità del COVID-19 si sia rivelato decisamente più basso di quello dell'epidemia di SARS che aveva imperversato nel 2003, la trasmissione del virus SARS-CoV-2, alla base del COVID-19, è risultata essere molto più ampia di quella del precedente virus del 2003, ed ha portato a un numero totale di morti molto più elevato.

Andamento dei contagi


Cronistoria

Primo focolaio

Il virus potrebbe essere stato portato nel paese da un commerciante di Qom che aveva viaggiato in Cina. L'Iran è diventato il centro della diffusione del virus in Medio Oriente, con casi in almeno altri undici paesi che hanno rintracciato l'origine dell'epidemia in Iran.

Risposta del governo

Le misure prese dal governo sono state la cancellazione di eventi pubblici, le preghiere del venerdì, la chiusura di scuole, università, centri commerciali e bazar, nonché dei santuari sacri e il divieto di celebrazioni come quella del Chaharshanbe Suri, il festival del fuoco.

Sono stati contagiati dal virus numerosi personaggi pubblici: tra di essi vari politici, diversi ministri (tra cui il ministro della sanità Iraj Harirchi) e 23 membri del Parlamento iraniano.

Controversie

Per via delle pesanti sanzioni statunitensi che hanno prosciugato le casse del paese mediorientale, l'Iran sta incontrando moltissima difficoltà a combattere la COVID-19. Tali sanzioni hanno suscitato molte polemiche e parecchi leader del mondo hanno chiesto a Donald Trump di rimuovere le sanzioni contro l'Iran, cosa però non ascoltata da quest'ultimo.

Cronologia

  • 16 marzo: l'Iran annuncia 853 morti per coronavirus.
  • 17 marzo: l'Iran comunica che ha circa 16.000 infezioni e 988 morti.
  • 18 marzo: l'Iran dichiara la morte di altre 147 persone che portano il totale delle vittime a 1.135; vengono confermati 1.192 nuovi, portando il numero complessivo di infetti a 17.161. Le autorità iraniane affermano che due pazienti anziani, di 91 e 103 anni, sono riusciti a guarire dal coronavirus.
  • 19 marzo: il Ministero della Sanità riferisce di nuovi 149 decessi, il totale sale a 1.284; 1.046 nuovi infetti si confermano, il totale diventa 18.407. Inoltre, il portavoce del portafoglio sanitario statale iraniano Kiamush Japhanpur annuncia che "ogni 10 minuti una persona muore di coronavirus e 50 persone vengono infette".
  • 20 marzo: l'Iran annuncia 149 nuovi deceduti, che fanno salire il numero a 1.433 morti e 1.237 nuovi casi di infezione, per un totale di 19.644 persone.

Note

Voci correlate

  • SARS-CoV-2
  • Pandemia di COVID-19
  • Pandemia di COVID-19 nel mondo

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pandemia di COVID-19 in Iran

Collegamenti esterni

  • (FA) افزایش مبتلایان قطعی کرونا به ۳۸۸ نفر/ تعداد جانباختگان به ۳۴ تن رسید, su isna.ir.

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